Ora che fai?

Si dice che
per ogni uomo
c’é un’altra come te.
E al posto mio quindi
tu troverai qualcun’altro
uguale no non credo io.
Ma questa volta abbassi gli occhi e dici
noi resteremo sempre buoni amici,
ma quali buoni amici maledetti.
Io un amico lo perdono
mentre a te ti amo.
Può sembrarti anche banale
ma é un istinto naturale…..

Due Dita Nel Cuore

Lo so che non volevi che non eri tu167587_177760952257033_96533_n
lo so che sono giorni tremendi,
ma perchè tanti sforzi per trattenere il vomito,
di cosa hai paura di sentirti usato
rinunci a stare meglio per un attimo di peggio
e ti dipingi il viso coi colori della resa
e fuori c’è l’odore delle navi da crociera
quando il mare è ancora calmo
cacciati due vita nel cuore e vomita
cacciati due vita nel cuore e vomita
le ali che ti hanno venduto
ti piegano la schiena,
cominci a odiare le domande
ma perchè tanti sforzi,
potevi dirlo subito
il filo che ti tiene
lo si vede appena
e per non bruciarti
credi che ti basti
giocare con la cera per una vita intera
al tavolo di un bar di una nave da crociera
quando il mare è ancora calmo
cacciati due dita nel cuore e vomita
Meglio farlo adesso
ora che non hai niente da sporcare
liberati su una nave da crociera
quando il mare è ancora calmo
cacciati due dita nel cuore e vomita

 

Cit. Ministri – Due Dita Nel Cuore

L’unico modo

 

Quel suono metallico penetrante, come decine di unghie che graffiano una lamiera. La viola di Cale. Questa è Musica.

Ho sentito questa canzone per la prima volta a 15 anni e mi ha sconvolto. C’è dentro qualcosa, c’è veramente dentro un uomo che scappa dalla realtà, che cerca la salvezza dalla vita. Non puoi descriverlo diversamente, non puoi raccontarlo se non con una canzone così.

15 anni. Non riesco a immaginare la mia vita da quel giorno senza quel rumore metallico nella testa.

E poi cos’è successo?

La descrizione di un attimo
le convinzioni che cambiano
e crolla la fortezza del mio debole per te
anche se non sei più sola perché sola non sai stare
e credi che dividersi la vita sia normale
ma la mia memoria scivola
mi ricordo limpida la trasmissione dei pensieri
la sensazione che in un attimo
qualunque cosa pensassimo poteva succedere
E poi…………

Ammettiamolo!

A volte le ammissioni fanno bene.
Ammettiamolo.
È finita, non c’è più niente.
Per spiegarti quanto mi hai ferito questa volta dovrei cambiare lingua e parlarti con un lessico nuovo, perché è inspiegabile, incomprensibile.
Sono stanco.
Ho la nausea di tutto. Ho la nausea di te.
Non sopporto più le tue parole fredde, le tue risposte sempre uguali, l’indifferenza gelata e il tuo sparire e tornare e trovarmi sempre qui.
Il tuo cinismo cronico.
Stamattina mi sono svegliato e volevo vomitare.
Adesso se possibile sto ancora peggio, e nemmeno te lo posso dire, non lo capiresti più.
 

A fior di pelle

“Ci sono istanti che vivere è una merda
che vada a fuoco poi è pur sempre una scoperta.
Sono le volte che proprio, no, non ce la fai più,
che vorresti volar per davvero nel blu dipinto di blu,
per poterti sentire leggero come il cielo impassibile.”

Marlene Kuntz, A fior di pelle

 

Sopprimetemi

Capisci che fa troppo caldo (e che il caldo ti sta decisamente bruciando il cervello) quando pensi “non vedo l’ora di entrare in ufficio almeno lì fa fresco!”.

 

Pjatevela nder culo!

Ci sono oltre sette milioni di nervi nel corpo umano, alcune persone sono capaci di farteli saltare tutti insieme!

 

Clochard felino

Comunque l’altro giorno ho pizzicato un gatto che stava frugando nella spazzatura. L’ho beccato con la zampetta alzata e lui è rimasto così, immobile. Ci siamo guardati e in quel momento l’universo si è fermato. Ho capito tante cose e io ero lui e lui era me.
Poi ho chiuso la porta e l’ho mandato a fanculo. Clochard felino.

 

Mi basta

Ti faccio la promessa più grande che si possa fare, quella che, dopo di te, non farò a nessun altra. Comunque è andata…comunque andrà, ti prometto che non mi pentirò mai di questo nostro rapporto.. mi hai dato tanto, troppo, perché un giorno tu possa togliermi più di quanto mi hai donato. Non mi pentirò mai di averti voluto bene così tanto, di averci creduto così tanto. Non mi darò mai dello stupido, non più almeno. Non dirò mai “se tornassi indietro”. Perché lo so, anche se potessi, rifarei le stesse cose, ti vorrei bene allo stesso modo. Ci sono rapporti che non importa come finiscono, l’importante è che siano esistiti

 

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Verranno a chiederti del nostro amore

…o resterai più semplicemente dove un attimo vale un altro
senza chiederti come mai:
continuerai a farti scegliere, o finalmente… sceglierai…

 

Sempre in punta di piedi…

Tu sei il tipo di persona che alle feste se ne sta in disparte. Te ne stai seduto in un angolo e osservi, ti dispiaci per chi non si diverte e sorridi invece per chi urla e fa casino. Ti piace cogliere le sfumature delle vite degli altri, dimenticandoti delle tue. Adotti lo stesso comportamento quando devi relazionarti con qualcuno, entri nella vita delle persone in silenzio, non fai frastuono, non urli, non batti i piedi per terra, preferisci che siano gli altri a farlo, per questo poi quando te ne vai nessuno se ne accorge, mentre la loro assenza diventa quasi palpabile per te.

 

 

Quella sognante euforia

Se c’è un film che rivedrei decine e decine di volte, questo è The Wall.
Se non avete sentito l’album, siete in grave difetto.
E da questo capolavoro di album, è stato tratto un film, e voi magari non lo sapevate, beh sapevatelo!
Bob Geldof, che non avevo la più pallida idea di chi fosse prima di informarmi sul film, ti butta lì un’interpretazione pazzesca, si cala proprio nel personaggio.
Gli spezzoni disegnati e tutte le immagini ti mettono quasi un’ansia addosso.
Inutile dire qual è la mia parte preferita…In the Flesh.
Quando durante One Of My Turns spacca tutto.
Quando non c’è nessuno a casa.
Tanti quando, ma non vorrei anticipare nulla.
E il processo finale è superbo:
Since my friend you have revealed your
Deepest fear
I sentence you to be exposed before
Your peers
Tear down the wall

Vaffanculo anche a te

E’ la prima volta, da quando ti ho conosciuta, che quando ricevo un tuo sms, una tua chiamata, non mi viene il batticuore.
Oggi per la prima volta,
ho letto il tuo messaggio,
e al posto del batticuore,
mi sono girati i coglioni.

Merdacce

Lavoro in un posto di merda, con gente di merda ed un ambiente di merda. Dovrei ritenermi fortunato perchè almeno io lavoro….ed invece non vedo l’ora che finisca…